Stats Tweet

Penn, William.

Quacchero inglese, fondatore della Pennsylvania. Figlio dell'omonimo ammiraglio, fin dall'adolescenza visse in un clima di grande fermento sociale, politico e religioso, in cui venivano rimessi in discussione il principio monarchico e le convenzioni religiose. Legatosi agli ambienti puritani fin da quando era studente a Oxford, fu attratto dalla spiritualità quacchera, che professava la possibilità per il credente di una comunicazione diretta con Dio, senza la mediazione ecclesiastica. Divenuto ministro quacchero, nel 1668 pubblicò l'opuscolo No Cross, No Crown (Né croce, né corona), in cui esponeva i principi della dottrina quacchera, attaccando contemporaneamente la corruzione della Chiesa anglicana. Per le sue idee, negli anni successivi subì una serie di processi e di incarcerazioni. Nel 1675, acquistati alcuni territori nella colonia del New Jersey, redasse per essi una costituzione improntata a principi di democrazia e tolleranza. Nel 1681 ottenne dalla Corona, come risarcimento per debiti contratti nei confronti del padre, una vasta regione nelle colonie; il territorio, che assunse il nome di Pennsylvania, divenne uno Stato cristiano di tipo quacchero, cui P. diede una costituzione (The Great Law of Pennsylvania) che garantiva libertà di espressione e religiosa, oltre che un ordinamento politico democratico. La capitale, chiamata Filadelfia, divenne in breve tempo uno dei centri culturali più vivaci delle colonie, mentre affluirono in Pennsylvania perseguitati politici e religiosi provenienti dall'Inghilterra, dalla Francia, dall'Olanda e dalla Germania, grazie anche alla concessione, in parte gratuita e in parte a credito, di terreni. Lo schema di Governo prevedeva un governatore, un vice governatore e un consiglio di 72 membri, eletti dai cittadini onorari (proprietari terrieri e contribuenti), ai quali spettava anche il diritto di eleggere un'Assemblea incaricata di far eseguire le leggi votate dal Consiglio. In un secondo momento, l'ordinamento politico venne modificato per consentire una più ampia partecipazione dei cittadini al Governo. A differenza di quanto avveniva negli altri Stati delle colonie, P. si preoccupò di stabilire relazioni amichevoli con gli Indiani, ricomprando da loro quei territori che aveva ricevuto dal re, e stipulando con loro un trattato, in conseguenza del quale non ci furono scontri fra le due comunità. Ritornato in Inghilterra nel 1684 P., divenuto il leader morale delle comunità quacchere, si batté per il miglioramento delle condizioni degli schiavi. Dopo la rivoluzione del 1688 fu oggetto di qualche ostilità e nel 1692 fu destituito dalla carica di governatore della Pennsylvania, nella quale fu però reintegrato un paio di anni dopo. Nel 1701 fece definitivamente ritorno in Inghilterra (Londra 1644 - Ruscombe, Berkshire 1718).